Decreto Agosto: la conversione in Legge e le principali novità

Il Decreto Agosto è legge. Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 253 del 13 ottobre è ormai definitiva la conversione in legge del DL 104/2020 “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia” altresì detto Decreto Agosto. Insieme al decreto, il Governo ha stanziato 25 miliardi di euro da utilizzare per proseguire e rafforzare l’azione di ripresa dalle conseguenze negative dell’epidemia da COVID-19 e sostenere lavoratori, famiglie e imprese.

Sono numerose le agevolazioni contenute nella versione finale del provvedimento. Per quanto riguarda i provvedimenti di sostegno alle imprese, sono previste una serie di misure destinate ai settori commerciali e produttivi particolarmente colpiti dalla pandemia, in primis il settore turistico per il quale è stata estesa e potenziata l’operatività del credito d’imposta per l’ammontare mensile del canone di locazione di immobili a uso non abitativo strumentale all’esercizio dell’attività di impresa. Si tratta del cosiddetto Bonus Affitti istituito a maggio con il Decreto Rilancio (D.L. 34/2020) che adesso viene aumentato dal 30% al 50% ed è esteso alle strutture termali insieme a imprese alberghiere e agrituristiche, agenzie di viaggio e tour operator. Con un’ulteriore disposizione inserita nel corso dell’iter di conversione del DL in Legge viene previsto che per le imprese turistico ricettive il credito d’imposta spetta fino al 31 dicembre 2020.

Rivolto a tutte le imprese e di particolare interesse è il rifinanziamento con 403 milioni di euro delle risorse destinate al Bonus sanificazione e acquisto DPI già previsto dal Decreto Rilancio di maggio, convertito in legge e in vigore da luglio. I fondi si aggiungono ai 200 milioni già previsti portando la dotazione finanziaria complessiva a 603 milioni di euro.

Con l’attuazione del DL Agosto vengono istituiti il Bonus Ristoratori – contributi a fondo perduto destinati ad aziende del settore della ristorazione con somministrazione, con una dotazione di 600 milioni di euro per il 2020 – e il Fondo per la promozione dei prodotti di quarta gamma, ossia i prodotti ortofrutticoli destinati all’alimentazione umana freschi, confezionati e pronti per il consumo.

Sono previsti contributi a fondo perduto specifici anche per attività economiche e commerciali situate in centri storici e comuni montani con agevolazioni fino al 15% per i primi e detrazioni per i secondi. Il contributo spetta a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi riferito al mese di giugno 2020 sia inferiore ai 2/3 dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi realizzati nel corrispondente mese del 2019.

Per quanto riguarda le attività di ricerca e sviluppo, si istituisce la possibilità di accedere a piani di rientro o definire un nuovo piano d’ammortamento decennale decorrente dalla data di presentazione della domanda di accesso al beneficio. La misura è rivolta a tutti i soggetti beneficiari dei finanziamenti nella forma di credito agevolato già concessi dal MIUR a valere sul Fondo per le agevolazioni alla ricerca (FAR).

Vengono poi rifinanziate una serie di misure già attive di particolare rilievo ed efficacia:

  • l’agevolazione Beni Strumentali “Nuova Sabatini”, misura di sostegno rivolta a micro, piccole e medie imprese per la concessione di finanziamenti agevolati finalizzati a investimenti in nuovi macchinari, impianti e attrezzature, compresi gli investimenti in beni strumentali “Industria 4.0”, con un correlato contributo statale in conto impianti rapportato agli interessi calcolati sui predetti finanziamenti. La misura è rifinanziata per 64 milioni di euro per il 2020 (art. 60, co.1);
  • il voucher “Innovation Manager”, contributo a fondo perduto per l’acquisizione di consulenze specialistiche in innovazione di cui all’articolo 1, comma 231 della legge di bilancio 2019. L’intervento è rifinanziato di 50 milioni di euro per l’anno 2021 (art.60. co.3);
  • i Contratti di Sviluppo, strumento agevolativo e principale misura di sostegno alla realizzazione di grandi investimenti produttivi e per l’attuazione delle politiche industriali nazionali. A tale misura sono destinati 500 milioni di euro per il 2020 (art. 60, comma 2).

Decreto Agosto: la conversione in Legge e le principali novità

La legge inoltre rifinanzia ed estende gli interventi straordinari a sostegno della liquidità delle imprese attraverso l’azione del Fondo di garanzia PMI, già potenziato con il DL Liquidità di aprile (DL 23/2020 “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese”) convertito in legge a giugno.

Con il DL Agosto in particolare:

– il Fondo di garanzia PMI viene implementato di 3.100 milioni di euro per il 2023, 2.635 milioni di euro per il 2024 e 1.600 milioni di euro per il 2025;

– viene assegnata a ISMEA – ente economico che eroga servizi finanziari e forme di garanzia creditizia per le imprese agricole e le loro forme associate – una somma pari a 200 milioni di euro per l’anno 2023, 165 milioni di euro per il 2024 e 100 milioni per il 2025 per le attività di garanzia sul credito agrario (art. 64, co. 1);

– le garanzie straordinarie del Fondo di garanzia PMI previste fino al 31 dicembre 2020 dall’articolo 13 del D.L. n. 23/2020 sono estese anche alle imprese che hanno ottenuto, su operazioni garantite dal Fondo, un prolungamento della garanzia per temporanea difficoltà (art. 64, co. 3-bis, inserito nel corso dell’esame al Senato);

– viene estesa ad una più ampia platea di imprese beneficiarie la garanzia del Fondo al 100% sui finanziamenti di importo non superiore a 30.000 euro, riconosciuta in via straordinaria e transitoria fino al 31 dicembre 2020;

– si interviene sulla norma che fino al 31 dicembre 2020 ammette alla garanzia del Fondo di garanzia PMI le imprese con numero di dipendenti non superiore a 499 (le cosiddette “MID CAP”) specificando che i 499 dipendenti sono determinati sulla base delle Unità di Lavoro-Anno – ULA – rilevate per l’anno 2019 (art. 64-bis, inserito nel corso dell’esame al Senato).

Anche la cosiddetta Garanzia Italia, strumento istituito con il decreto Liquidità (DL n. 23/2020) per sostenere le imprese attraverso la garanzia di SACE e la controgaranzia dello Stato, viene confermata ed estesa ad una più ampia platea di imprese beneficiare ovvero la garanzia viene concessa anche alle imprese ammesse a procedura di concordato con continuità aziendale che abbiano stipulato accordi di ristrutturazione dei debiti o abbiano presentato un piano idoneo al risanamento dell’esposizione debitoria che assicuri il riequilibrio della sua situazione finanziaria. Sono in ogni caso escluse le imprese che presentano esposizioni classificate come sofferenze ai sensi della disciplina bancaria vigente.

Infine nel DL Agosto viene sancita la proroga al 31 gennaio 2021 della moratoria straordinaria per le PMI ex articolo 56 del Decreto Cura Italia (D.L. n. 18/2020), originariamente prevista fino al 30 settembre 2020: le aziende beneficiarie della misura vedono posticipare al 2021 la sospensione delle rate dei finanziamenti in essere per cui hanno richiesto la moratoria.

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