E’ in avvio in questi giorni l’iter di approvazione alla Camera e al Senato della Legge di Bilancio 2021, il cui testo è stato approvato dal Consiglio dei Ministri a ottobre. Il disegno di legge dovrà essere approvato in via definitiva entro la fine dell’anno per entrare in vigore dal primo gennaio 2021. Scopriamo quali sono le principali novità e i provvedimenti disposti per imprese e famiglie.
Tra le principali misure previste per le imprese, ci sono la proroga e il rafforzamento dei crediti d’imposta relativi a:
- investimenti in Beni Strumentali effettuati tra il 16 novembre 2020 e il 31 dicembre 2022
- investimenti materiali e immateriali Industria 4.0
- attività R&S&I (Ricerca, Sviluppo, Innovazione) biennio 2021 – 2022
- attività Formazione 4.0
Il legislatore inoltre conferma i crediti d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno e le spese di consulenza per la quotazione delle PMI.
Per quanto riguarda i Bonus Edilizia, viene confermato il superbonus ristrutturazioni 110% fino al 2023 e vengono prorogate fino al 31 dicembre 2021 le detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione, ecobonus, bonus verde e bonus facciate. Si potrà usufruire del bonus facciate al 90%, dell’ecobonus per gli interventi di riqualificazione energetica delle singole unità immobiliari, con la doppia aliquota al 65 e al 50%, del bonus verde al 36% e del bonus mobili al 50%. Resterà in vigore anche la detrazione IRPEF maggiorata al 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia.
In materia di sostegno alle imprese, viene rifinanziata la Legge Sabatini, con lo stanziamento di 370 milioni di euro per il 2021 e la novità dell’erogazione in un’unica soluzione, così come vengono prorogate fino al 30 giugno 2021 le seguenti misure, istituite con DL CURA ITALIA e DL LIQUIDITA’ e già prorogate con la conversione in legge del DL AGOSTO:
- moratoria straordinaria per le PMI su finanziamenti, linee di credito e mutui – a seguito dalla proroga vengono congelate fino al 30 giugno 2021 le linee di credito in conto corrente, i finanziamenti per anticipi su titoli di credito, scadenze di prestiti a breve e rate di prestiti e canoni in scadenza;
- disciplina straordinaria del Fondo di Garanzia PMI – a seguito della proroga l’operatività estesa del fondo si mantiene fino al 30 giugno 2021, prevedendo al contempo una norma transitoria che consente una graduale riconduzione dell’operatività del Fondo alla sua ordinaria vocazione e la progressiva migrazione delle garanzie per finanziamenti concessi in favore delle cosiddette midcap (imprese con un numero di dipendenti non inferiore a 250 e non superiore a 499) sullo strumento “Garanzia Italia” SACE;
- Garanzia Italia SACE – con le modifiche previste viene ampliato l’ambito di intervento dello strumento per consentire il rilascio di garanzie anche in relazione a finanziamenti destinati in quota parte alla rinegoziazione e al consolidamento di finanziamenti esistenti.
A sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese viene rifinanziato il Fondo Rotativo gestito da SIMEST a cui vengono destinati circa 1,4 miliardi fino al 2023 confermando fino al 30 giugno 2021 l’esenzione della presentazione della garanzia per le imprese che accedono ai finanziamenti.
Ai contratti di sviluppo nel settore turistico vengono invece destinati di 100 milioni euro per l’anno 2021 e 30 milioni per l’anno 2022.
Ulteriori 4 miliardi sono assegnati al nuovo Fondo Ristori per le chiusure. Per le aree di crisi industriale vengono stanziati 150 milioni per l’anno 2021, 110 milioni di euro per l’anno 2022 e 20 milioni di euro annui dal 2023 al 2026.
Vengono inoltre istituiti due nuovi fondi, entrambi con una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro per il biennio 2021 – 2022: uno a sostegno dell’imprenditoria femminile con interventi di supporto all’avvio dell’attività e iniziative di formazione con particolare attenzione ai settori dell’alta tecnologia e uno a favore delle PMI del settore creativo che comprende attività relative a design, architettura, teatro, moda, cinema, radio, televisione, artigianato artistico, software, videogiochi, editoria, arti visive, comunicazione e pubblicità.
Vengono infine prorogati per il triennio 2021-2023 bonus pubblicità, credito d’imposta del 50% del valore degli investimenti pubblicitari effettuati off e online), tax credit per le edicole e credito d’imposta per i servizi digitali.
RIVOLGITI ai professionisti di TK CREDIGO per restare aggiornato sull’iter di approvazione della Legge di Bilancio 2021 e CONTATTACI per conoscere tutte le opportunità offerte dai nuovi provvedimenti e misure per imprese e famiglie.